top of page

Il Quarzo Citrino

La parola citrino deriva dal francese “critron” che significa “limone”. Il colore del quarzo giallo naturale è proprio quello dell’agrume in questione.



Questa gemma vivace è una varietà macrocristallina del quarzo. Estratto comunemente insieme all'ametista, deve il suo bel colore brillante alla presenza del ferro.


I colori del citrino si estendono dal giallo limone al giallo oro fino a ricoprire anche le nuances arancio mandarino e rosso Madeira (famoso per il vino omonimo). Tradizionalmente proprio le tonalità madeira erano le più richieste, mentre oggi si prediligono le colorazioni più chiare giallo limone. Il citrino bicolore mostra un delicato passaggio cromatico dal giallo al bianco.


I meravigliosi colori arancio del citrino mandarino si differenziano chiaramente dagli esemplari di citrino giallo dorati. Il citrino limone mostra un giallo fresco con una delicata nota di verde; di contro, il citrino madeira risplende di rosso.


Il citrino bicolore racchiude al suo interno il giallo dorato del citrino e il bianco ghiaccio del quarzo ialino, unitesi durante il periodo di formazione in tempi diversi. Il ferro è responsabile dell'elemento colorante e insieme al quarzo dà luogo a una gemma spettacolare, che deve essere tagliata da mani professioniste per permettere di ammirare ancora meglio questo fenomeno così particolare. Composizione analoga è rintracciabile nell'ametrina, dove il giallo del citrino si sposa con il porpora dell'ametista.


Gli esemplari più ricercati provengono dal Brasile, Madagascar, Uruguay e Mozambico, mentre le ametrine e i citrini bicolore sono estratti in Bolivia. Il citrino limone si trova anche in Zambia e in Tanzania.



Già nell'antica Grecia a partire dal 480 a.C. il citrino era una gemma amata e popolare, ma è solo a partire dal primo secolo d.C. che i Romani hanno iniziato a lavorarlo come gemma.


Pietra della felicità per gli antichi, il citrino veniva usato come talismano contro i cattivi pensieri e come antidoto per il veleno dei rettili. Ma le sue applicazioni erano molteplici, soprattutto in ambito medico. Si credeva infatti che potesse sostenere lo sviluppo dell'apparato digerente e proteggere il corpo dalle sostanze velenose, dalla peste e svolgere un ruolo significativo nella cura della depressione e del diabete.


Descrivere nel modo più sintetico possibile il citrino? ATTRAE POSITIVITA’. Tutto ciò che è benefico, solare, positivo, stimolante, creativo viene attratto dalla pietra e trasmesso alla persona che la indossa.

E’ la pietra solare, colei che incarna le energie maschili. In cristalloterapia il citrino viene utilizzato spesso insieme all’ametista (pietra femminile), per equilibrare le due energie del corpo.



Proprietà fisiche, mentali e spirituali


  • Il citrino porta maggior resistenza ed energia al corpo.


  • Utile per lavorare sul sistema endocrino sul metabolismo lento.


  • Aiuta ad avere maggior fiducia verso il prossimo


  • Fa abbandonare le paure passate, sconfigge i problemi che non ti riguardano più ma che comunque ti limitano.


  • E’ collegato al terzo chakra, Manipura, il centro delle emozioni.


  • Questo minerale permette di gestire il proprio potere personale e la creatività.


 

L’utilizzo dei minerali e cristalli non sostituisce in alcun modo i rimedi medici ufficiali

e tradizionali e non devono essere un sostituto a cure già prescritte da un professionista.

La cristalloterapia è una pratica alternativa che si prefigge di eliminare e/o aiutare disfunzioni e malesseri corporei, mentali e spirituali mediante la collocazione di appositi minerali su determinati punti del corpo e specifici chakra. I cristalli non guariscono una patologia, ma aiutano a ritrovare un proprio equilibrio interiore.

Non esiste nessuna prova scientifica della loro efficacia ma sappiamo per certo che questa tecnica è usata da molte popolazioni in tutto il mondo sin dall’antichità.

L’uso dei cristalli può essere un ottimo coadiuvante e/o metodo di prevenzione

e comunque al momento non presenta alcuna controindicazione al suo utilizzo.


Commentaires


bottom of page